Grandi novità in casa Alus. Dopo i primi sei intensi anni di vita che hanno visto la società crescere in maniera continua ma sopratutto sana, il direttore sportivo Stefano Leone ha scelto di portare nuova linfa all’interno del settore tecnico.
Se infatti il ds sarà impegnato esclusivamente in veste dirigenziale, a ricoprire il ruolo di allenatore della prima formazione femminile, oltre che di direttore tecnico del settore giovanile, sarà Joe Privitera, 46enne allenatore che oltre una quasi decennale esperienza in panchina vanta anche nel suo curriculum da giocatore uno scudetto Under 16, diversi anni di Serie A e la convocazione in nazionale juniores.
«Ho scelto – spiega Leone – di strutturare l’Alus in maniera ancora più accurata. Durante questi anni le esigenze della società e dei suoi tesserati sono notevolmente aumentate, così come il numero di tesserati e di iscritti ai CAS. Per questo ho preferito concentrarmi sul ruolo di ds allontanandomi dalla panchina sulla quale siederà invece Privitera. Sono soddisfatto di aver trovato l’accordo per affidare la squadra ad un allenatore che seppur giovane ha tantissima esperienza e molta pratica, in particolare con i giovani. Per questo sarà anche il direttore tecnico del settore giovanile, punto di forza su cui voglio costruire l’Alus del futuro».
Emozione e felicità anche nella voce del nuovo gialloblù Privitera, che ha già avuto modo di visionare le atlete a disposizione ed è al lavoro per costruire il progetto tecnico per la prossima stagione: «Sono contento di aver scelto l’Alus – racconta l’allenatore – perché si tratta di una società in fase di crescita, lo testimoniano i numeri dei centri d’avviamento che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera esponenziale. Una società fatta di persone vere, che amano la pallavolo senza secondi fini se non quello di avviare i più piccoli alla pallavolo. La nostra Serie D sarà una squadra giovane e sono molto stimolato da questo progetto che potrà contare anche sulla presenza delle mie figlie, Giorgia e Rachele, anche loro entusiaste di iniziare questa nuova avventura. Sono felice di aver trovare un ambiente sereno e familiare che oltre alla guida della prima squadra mi ha affidato la supervisione di tutto il settore giovanile, un compito molto delicato che ho voglia di svolgere al massimo delle mie potenzialità».